Verme solitario: sintomi della Taenia Solium, diagnosi e rimedi naturali

Verme solitario tenia

Il verme solitario è un parassita dall’aspetto nastriforme, lungo anche cinque metri, la Taenia Solium, nota ai più come verme solitario, è in grado di vivere anche nell’intestino umano. Si tratta di un parassita diffuso in tutto il mondo poiché, prima di completare il proprio ciclo vitale nell’intestino umano, ha spesso come ospite intermedio il maiale.

Il verme solitario può essere diversi tipi:

  • Taenia crassiceps
  • Taenia saginata
  • Taenia solium
  • Taenia pisiformis

La trasmissione dell’infezione avviene prevalentemente per via orale, con il consumo di carne di maiale o di manzo poco cotta e pesce crudo in cui sono presenti le larve del verme, che nell’intestino umano si vanno ad ancorare alla parete del duodeno, dove rimangono fino a completo sviluppo nella forma adulta.

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Nell’intestino umano il parassita di nutre assorbendo le sostanze nutritive introdotte con l’alimentazione e depone uova contenute in sacche, note come proglottidi. Dal primo contagio al completo sviluppo passano approssimativamente sessanta giorni.

L’infestazione dell’organismo da parte delle larve di Taenia Solium è una malattia ancora estremamente diffusa in Africa, in Sud America ed in Asia, e, a ben vedere, non è poi così rara anche nel nostro continente.

Sintomi e diagnosi del verme solitario

L’infestazione può rimanere asintomatica a lungo, talvolta anche per anni.

Verme solitario sintomi: Il primo segnale della malattia è rappresentato da una significativa perdita di peso, associata a nausea, crampi allo stomaco, inappetenza, dolori addominali e debolezza, per via delle carenze nutritive e vitaminiche causate dalla presenza della tenia nell’intestino. È possibile trovare pezzi del verme solitario nelle feci.

Diagnosi tenia

La diagnosi, al di la dei sintomi avviene a seguito dell’esame delle feci su prescrizione medica.

Come eliminare il verme solitario con i farmaci

La presenza del verme solitario viene accertata con l’esame delle feci, prescritto dal medico curante, e viene trattata farmacologicamente per favorire il distacco della testa del parassita e la conseguente espulsione attraverso le feci.

Dopo aver diagnosticato la presenza del parassita il medico procederà con la prescrizione dei farmaci adatti a combattere l’infezione. I farmaci più comunemente utilizzati sono il nitazoxanide (Orphanet), il praziquantel (in Italia non è venduto per uso umano) e albendazolo (Zentel). La scelta del farmaco dipende principalmente dal tipo di verme solitario presente all’interno del nostro intestino.

Bisogna prestare attenzione alle uova della tenia, i farmaci non agiscono contro di esse e infettarsi una seconda volta è molto facile. Bisogna seguire bene la cura prescritta, l’utilizzo di buone norme igieniche in bagno e in cucina è essenziale. Oltre o ritrovarsi nuovamente contagiati, c’è l’alto rischio di contagiare chi ci circonda.

Come eliminare il verme solitario con i rimedi naturali

La terapia farmacologica non può esser sostituita, ma può essere supportata da alcuni rimedi naturali, come cipolla ed aglio. Sono dei validi disinfettanti intestinali naturali. Anche i semi di zucca tostati, contenenti fitocomplessi antiparassitari sono un ottimo rimedio per eliminare il verme solitario. Aglio e semi di zucca possono essere consumati frullati insieme. La dose corretta per un soggetto adulto è di 30 semi di zucca e due spicchi di aglio al giorno.

Si consiglia, inoltre, di fare bagni di latte, che tra l’altro, aiutano a preservare il pH naturale dell’epidermide. Vi occorrono dieci litri di latte intero, a temperatura ambiente. Non dovrete fare altro che riempire la vasca da bagno con acqua calda, aggiungere il latte, immergervi tenendo le ginocchia piegate e rilassarvi leggendo un libro o ascoltando della musica. Si consiglia di rimanere immersi nella vasca per almeno un’ora. Per assicurarvi che anche le larve vengano espulse, dovete ripetete i bagni di latte almeno una volta alla settimana.

Come prevenire la la tenia

Regola numero uno, non mangiare carne cruda. Tutti i tipi di carne possono essere portatori di verme solitario, se elimini la carne cruda o al sangue hai buone possibilità di non venire infettato. Per carne cruda, non consideriamo solo il maiale, ma anche il manzo o il vitello, la capra, la pecora e il coniglio. Anche la carne di pollo come il pesce possono essere infettati. Se la carne o il pesce viene congelata ad una temperatura di -10° per almeno 2 giorni, le larve e le uova muoiono. Le larve di tenia o le uova sopravvivono oltre due mesi ad una temperatura di zero gradi.

È importante lavare e disinfettare frutta e verdura, sopratutto in quelle località dove è più facile e più presente il contagio da tenia.

Lavare sempre bene le mani prima di mangiare e dopo aver pranzato, sopratutto dopo aver consumato carne cruda o pesce crudo.

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