Le ustioni rappresentano uno degli incidenti più comuni. Specialmente in casa, sono la terza causa di infortunio, dopo cadute e traumi. Le cause delle ustioni sono diverse. Principale causa è la scottatura, dovuta a a vapori o liquidi. Segue il contatto con oggetti roventi (ad esempio una pentola) ed infine l’esposizione ad una fiamma. Le ustioni possono inoltre essere causate da esplosioni.
Che cos’è un’ustione? Come si riconoscono e si classificano?
Prima di procedere con i rimedi naturali per curare le ferite da ustione, occorre capire bene che cosa sono le ustioni ed il loro grado di gravità. L’ustione, secondo quanto riportato dal vocabolario Treccani, è una “lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua o altri liquidi bollenti, o anche con la corrente elettrica, caustici, aggressivi chimici)”. Le ustioni si classificano in base alla loro gravità. Esistono ustioni di primo, secondo e terzo grado. Le ustioni di primo grado sono le più lievi, danneggiano solamente la parte esterna della pelle, generando dolore ed infiammazione. Le ustioni di secondo grado arrivano invece a coinvolgere l’epidermide. Sono molto estese e possono causare l’insorgere di vesciche. Le più gravi sono le ustioni di terzo grado, le più profonde. La pelle assume un colore nero o marrone.
Nella maggior parte dei casi le ustioni possono essere curate senza l’intervento di un medico. Si tratta delle ustioni più comuni, ovviamente rientranti tra quelle di primo grado. In ogni caso, se il dolore persiste, è consigliabile rivolgersi ad un medico. L’intervento di uno specialista potrebbe essere necessario anche nel caso in cui l’ustione, seppur lieve, ha un’origine elettrica. In questi casi è necessario verificare l’assenza di eventuali danni interni.
Cosa fare in caso di ustione
Nel caso in cui si dovesse incorrere in una lesione da ustione, si può intervenire immediatamente con alcuni semplici accorgimenti. Innanzitutto la zona interessata dall’ustione può essere rinfrescata con dell’acqua fredda (attenzione, non gelata!). In questo modo si riducono infiammazione e dolore. Successivamente si possono utilizzare delle creme a specifica azione antinfiammatoria. Se non si ha a portata di mano una crema specifica, si possono utilizzare anche le creme idratanti per neonati. Quest’ultime, infatti, sono ricche di ossido di zinco, molto utile nella cura delle ustioni superficiali. E’ inoltre buona norma coprire la zona colpita con una benda od un cerotto. Quest’accorgimento non va seguito se la parte ustionata è sul volto, sul collo o sulle parti intime. Molta attenzione bisogna prestare nel caso in cui, a seguito di ustione, si dovesse verificare l’insorgenza di vesciche. Ma farle scoppiare, si rischierebbe solo di aumentare la probabilità di infezione. Nel caso le vesciche fossero di grandi dimensioni, potrebbe essere necessario rivolgersi ad un professionista per farle drenare.
L’aloe vera è un ottimo rimedio naturale per le ustioni
Come utilizzare l’aloe vera
L’aloe vera può essere utilizzata in diversi modi. Il gel può essere direttamente applicato sulla zona colpita, solo nel caso in cui non vi siano ferite profonde. Oltre alla diretta applicazione del gel, si può utilizzare il metodo dell’impacco. Il gel, inserito in un telo, raggiunge gradualmente la pelle. Se si sceglie questa modalità di utilizzo, si consiglia di conservare l’aloe in frigorifero, in modo da aumentare il suo potere lenitivo.
In questo breve articolo si è voluto dare qualche indicazione su come intervenire in caso di ustione. Ovviamente, nel caso di ustioni di secondo o terzo grado, non vi è altro rimedio che rivolgersi al medico, onde evitare l’insorgere di conseguenze ben più gravi, come pericolose infezioni. In ogni caso, con piccoli accorgimenti, è possibile intervenire da soli sulle scottature e su piccole ustioni.