Una pulizia inconfondibile con l’idropulsore

idropulsore
Idropulsore dentale

Lavare i denti almeno due volte al giorno garantisce una buona igiene dentale. Purtroppo, però, i residui di cibo tendono ad accumularsi in zone particolarmente difficili da raggiungere, come ad esempio lo spazio interdentale e le connessioni tra dente e gengiva.

Per ottenere una pulizia profonda è necessario utilizzare anche il filo interdentale, cosa che non tutti fanno. Oggi però, grazie a brand leader nel settore, come Philips, sono disponibili accessori per l’igiene dei denti che permettono di arrivare anche in queste zone, come avviene attraverso l’uso di un idropulsore.

Indice articolo

Loading...

Di cosa si tratta

L’idropulsore è un piccolo elettrodomestico da utilizzare ogni giorno per ottenere la massima igiene dentale. Si tratta di un accessorio che consente di orientare un sottile flusso di aria e micro gocce di acqua negli spazi interdentali.

Con soli 60 secondi al giorno si ottiene molto di più dell’uso del semplice spazzolino, aggiungendo alla normale igiene quotidiana un’attività di breve durata e di semplice esecuzione. L’idropulsore si usa una sola volta al giorno, al mattino o alla sera, rimuovendo ogni traccia di placca e residui dal solco interdentale, limitando l’ulteriore formazione di batteri.

Usare l’idropulsore

Come abbiamo detto, basta utilizzare questo accessorio anche una sola volta al giorno, per circa 1 minuto, per garantire la massima pulizia dei denti. In commercio sono disponibili idropulsori con leggero serbatoio integrato all’accessorio; all’interno di tale serbatoio è possibile inserire acqua, o anche un collutorio specifico per migliorare l’igiene orale o per fungere da coadiuvante nella terapia di specifiche problematiche dentali.

Azionando il getto dell’idropulsore è possibile orientare verso il solco interdentale un mix di aria e collutorio. Da alcune ricerche è risultato che l’utilizzo dell’idropulsore favorisce la guarigione da gengiviti e da altri problemi gengivali.

La placca batterica

Forse non tutti lo sanno, ma il principale problema dei nostri denti è la placca batterica. Si tratta di una sottile pellicola, costituita dalla saliva, dai resti di cibo, dai batteri comunemente presenti nella nostra bocca.

Se lasciata indisturbata, la sottile pellicola tende ad ispessirsi con il passare del tempo, fino a favorire lo sviluppo di sostanze dannose per lo smalto dei denti e di batteri. Con il passare del tempo questo favorisce lo svilupparsi di infiammazioni locali e permette l’attacco della carie allo smalto dentale indebolito dalla placca.

Rimuovere la placca

Fortunatamente esistono diversi metodi che consentono di rimuovere la placca, anche se non è così semplice come sembra. Soprattutto perché le zone maggiormente interessate dalla formazione della placca sono difficili da raggiungere, come avviene ad esempio al colletto dei denti e negli spazi interdentali.

L’uso di un buono spazzolino elettrico già aiuta in buona parte alla rimozione della placca; dopo la pulizia però è importante anche utilizzare regolarmente il filo interdentale, che pulisce le zone meno visibili dei denti. Per chi non ama usare il filo interdentale o per chi desidera un’igiene perfetta in breve tempo, l’idropulsore è la scelta ideale. Questo accessorio va infatti a colpire la placca proprio là dove si annida, limitandone la presenza. L’idropulsore dentale si usa una volta al giorno, dopo la pulizia con lo spazzolino.

Post in collaborazione con Philips

Loading...