Pastinaca: caratteristiche, proprietà ed usi

Pastinaca

Pastinaca, la conoscete? E’ una sorta di carota selvatica che cresce spontanea o che si può coltivare, si differenzia dalle tradizionali carote perché è bianca. Fra gli ortaggi che sono gradualmente scomparsi dalle nostre tavole vi è proprio la pastinaca che pure è molto importante per la salute, come stiamo per vedere.

Pastinaca: caratteristiche

Facente parte della famiglia delle ombrellifere, la pastinaca si sviluppa sotto terra come un tubero bianco, di fuori spuntano le foglie, molto simili al prezzemolo.

Il sapore è acidulo e la si raccoglie in primavera ed in inverno.

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Vediamo nello specifico qual è il suo potere nutrizionale:

  • 80% di acqua

  • l 5% di zuccheri

  • 1% di proteine

  • 0,3% di grassi

  • 5% di fibre vegetali

  • sali minerali (sodio, potassio, calcio, ferro, rame, magnesio, manganese, fosforo, selenio e zinco)

  • vitamine B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K

Pastinaca: proprietà ed usi

C’è da dire che, per esempio, per poter sfruttare appieno la risorsa vitaminica di questo tubero deve esser consumata con la buccia.

Ecco quali sono le proprietà della pastinaca:

  • antinfiammatorie

  • antifungine

  • antitumorali

  • antiossidanti, protegge l’organismo dai danni dei radicali liberi

  • previene la stipsi

  • aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue

  • aiuta a controllare i livelli della pressione sanguigna

  • depurativa, questo tubero ha un grande potenziale diuretico e favorisce l’espulsione delle tossine

  • combatte la ritenzione idrica ed il gonfiore

  • stimola l’attività cellulare e contrasta i coaguli di sangue

  • stimola la digestione

  • protegge l’intestino

  • contrasta febbre e raffreddore

  • riduce il rischio delle malformazioni del feto essendo ricca di folati

  • previene i problemi della vista

  • contrasta la depressione

Attenzione: il consumo di questo tubero è sconsigliato in coloro che soffrono di eventuali allergie, in questi soggetti può causare sintomatologia allergica quale orticaria, gonfiore e bruciore di lingua e bocca.

La si può essere consumata bollita, in purea, in zuppa o anche al forno o nelle insalate.

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