Noni, alimento curativo: caratteristiche e proprietà

noni

Noni: un perfetto esempio di quando gli alimenti costituiscono dei veri e propri farmaci

Noni, conoscete questo alimento? Trattasi di un frutto polinesiano che gli indigeni consideravano un dono degli dei viste la sue proprietà curative, difatti il suo nome è albero della salute.

Noni: caratteristiche

Il Morinda citrifolia, della famiglia delle Rubiacee, si presenta come una pianta simile al gelso: è un piccolo arbusto sempre verde che può raggiungere i sei metri di altezza. Ha foglie grandi, ovalo con fiori di cinque petali e frutti simili alle more che si distinguono facilmente quando son maturi perché hanno un odore sgradevole.

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Il noni è originario dell’India e delle zone settentrionali dell’Australia, quindi predilige i climi caldi e temperati. Per la coltivazione necessita di un suolo neutro anche sabbioso o presso aria salmastra. Sopporta bene l’umidità.

Noni: proprietà

Dunque il noni è una pianta le cui proprietà curative erano già note al popolo autoctono, veniva in particolare utilizzato contro il mal di testa ed i dolori delle ossa.

Ecco quali sono le proprietà del noni:

  • antinfiammatorio, agisce soprattutto a livello articolare contrastando la degenerazione dei tessuti e riparando le porzioni lesionate
  • dimagrante, promuove il buon funzionamento del metabolismo e favorisce lo smaltimento dei grassi
  • evitagli strappi muscolari, mantiene il tessuto elastico
  • regola la funzione cellulare riparando quelle danneggiate
  • aiuta a contrastare la proliferazione dei batteri, dell’E.Coli in particolare
  • aiuta a contrastare lo stress noni

I principi attivi del noni sono: vitamina A e C che potenziano il sistema immunitario, sali minerali (magnesio, ferro, potassio, selenio, zinco, calcio, sodio, rame e zolfo), proxeronina precursore della xeronina che favorisce il metabolismo delle proteine, cumarine che sono anticoaugulanti, flebotoniche, antispasmodiche ed antibatteriche, serotonina e terpeni che hanno proprietà antiossidanti.

In commercio si trova il succo, che ha un sapore un po’ acido, oppure anche le compresse da assumere secondo le modalità indicate o chiedendo il parere dell’erborista.

E’ sconsigliato assumerlo con latte, caffeina, alcolici e bevande energizzanti. Non è inoltre consigliato a chi soffre di disturbi renali per via dell’alto contenuto di potassio. Non assumere in gravidanza ed allattamento.

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