Utilizzato fin dall’antichità come antidepressivo naturale, l’iperico, altresì noto come Erba di San Giovanni o St. John’s wort, è una pianta dai fiori gialli, da cui viene ricavato un oleolito benefico per la salute.
Assunto in combinazione con altri rimedi naturali, come, ad esempio, valeriana, passiflora e griffonia, l’iperico è efficace per combattere gli stati depressivi, placare gli attacchi di ansia e contrastare i disturbi del sonno.
La sua azione sedativa naturale fa dell’Erba di San Giovanni un efficace rimedio nei periodi di forte stress psicofisico, come potrete scoprire leggendo questa pagina sull’iperico di Sapere Salute, in quanto aiuta a mantenere un un atteggiamento mentale positivo. L’iperico è altresì indicato per la cura di gastriti ed ulcere gastriche, nonché quando si decide di smettere di fumare.
È possibile utilizzare l’Erba di San Giovanni sotto forma di compresse, integratori e tisane, da assumere per almeno un paio di settimane, per poi proseguire il trattamento per un periodo di tre mesi.
Iperico: proprietà disinfettanti e cicatrizzanti
Sotto forma di pomate e oli per uso esterno, reperibili in erboristeria ed in farmacia, l’iperico ha un’azione disinfettante, antinfiammatoria e cicatrizzante. Rimedio naturale per la psoriasi, l’olio di iperico può essere applicato su piccole ustioni, ferite, funghi, cicatrici e smagliature.
Inoltre, l’olio di iperico è un ottimo anti-age naturale. Applicandolo ogni sera su viso e collo si possono ottenere risultati di gran lunga migliori di quelli che è possibile ottenere con qualsiasi altro tipo di prodotto antirughe, sia naturale che di origine commerciale.
Iperico: controindicazioni da non sottovalutare
Prima di utilizzare l’iperico è doveroso considerare che si tratta di un’erba estremamente potente, che può ridurre l’effetto di alcuni farmaci antidepressivi, anticoncezionali, antitumorali ed anticoagulanti, come, ad esempio, il Warfarin.
L’assunzione dell’Erba di San Giovanni è sconsigliata anche durante la gravidanza e l’allattamento ed in caso di utilizzo di Ciclosporina, Digossina o Indinavir, rispettivamente in caso di trapianto di organi, problemi cardiaci ed HIV. Nel dubbio, affidatevi al parere di un medico, un naturopata o un erborista.