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Il Sale fa male e fa ingrassare. Ecco tutto quello che bisogna sapere

Il Sale fa male e fa ingrassare
Il Sale fa male e fa ingrassare

Che il sale faccia male e faccia inoltre ingrassare è un concetto decisamente diffuso, protagonista delle operazioni di marketing più aggressivo, rivolte al target femminile. In questo articolo scopriremo cosa e quanto ci sia di vero in questa affermazione.

Il sale fa male: vero

È indubbio, non ci sono vie di fuga da questa consapevolezza. Il sale fa male alla salute: la sua composizione individua due elementi, ovvero il cloro e il sodio, e proprio quest’ultimo è tra i due il più dannoso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, da tempo, sostiene che assumerne più di 4-5 grammi al giorno sia concretamente nocivo per la salute di un adulto.

Negli ultimi anni si è diffusa una maggiore sensibilità sul tema, specialmente in connessione con le fasce d’età inferiori. In particolare, l’OMS dichiara inadeguato l’utilizzo del sale per i primi anni di vita, questa posizione netta ha portato le mense scolastiche a rivedere il contenuto di sodio previsto nei menù in termini di riduzione e di adozione di alimenti a basso contenuto di sale aggiunto: un grande traguardo per il benessere dei più piccoli.

Il reale fabbisogno di sale

Normalmente una persona adulta necessita di una quantità di sodio variabile tra i 100 e i 600 mg ogni giorno. La dieta italiana invece ne apporta mediamente quasi 12 grammi quotidianamente, con un elevato superamento della soglia necessaria.

Eccesso di sale nella dieta: quali danni provoca all’organismo

Vediamo ora insieme nel dettaglio quali sono gli effetti negativi di un’alimentazione troppo ricca di sodio.

Innanzitutto, il sale porta ad un aumento della pressione: il corpo infatti non riesce a gestire l’eccesso di sodio e fa sì che questo rimanga all’interno dei vasi sanguigni generando un maggiore fabbisogno di acqua. Questa situazione causa un aumento della quantità di sangue che il cuore deve pompare ogni minuto. Tale disturbo, strettamente connesso all’ipertensione arteriosa e dunque al pericolo di infarto, è direttamente proporzionale – secondo studi scientifici – alla quantità di sale assunta.

Un’altra problematica legata all’eccesso di sale nel corpo trova riscontro nelle urine, incaricate di eliminare l’80% del sodio introdotto, con grande fatica da parte dei reni. Qualora questi organi non riescano in questo intento, il sodio si deposita, portando alla formazione di pericolosi calcoli renali. Quindi se ne deduce e si può affermare che il sale fa male ai reni.

Per finire, l’eccesso di sale favorisce l’eliminazione del calcio per mezzo dei reni. Questo minerale essenziale venendo a mancare può aumentare il rischio di osteoporosi.

Il sale fa anche male alle ossa ed ai denti

L’abuso e l’elevato consumo di sodio aumenta il rischio della formazione di carie e dell’osteoporosi, come detto poco sopra. Questo a causa del sodio contenuto nel sale che stimola e favorisce il rilascio del calcio. Lo stimola sia ai denti che alle ossa e ricordiamo che il calcio è fondamentale ed indispensabile per la loro salute.

Gli effetti del sale sul peso

Oltre agli effetti negativi immediatamente legati alla salute dell’organismo, a risentire di un eccessivo ricorso al sale è sicuramente anche l’aspetto estetico. Il sodio infatti si deposita nel tessuto connettivo e, legandosi all’acqua, crea ritenzione idrica con ripercussioni antiestetiche sulla pelle, che assume il caratteristico aspetto a buccia d’arancia. L’accumulo di acqua nei tessuti causa disagio e gonfiore, oltre ad uno stato infiammatorio che incrementa la presenza di cellulite.

Un consiglio utile è quello di non pesarsi il giorno dopo aver mangiato cibi molto salati, come abbiamo visto, infatti, il sodio richiama l’acqua e dunque fa aumentare il peso registrato.

A fronte di queste informazioni è bene specificare che il sale di per sé non apporta calorie e dunque non fa ingrassare: sono i suoi effetti nell’organismo a creare inestetismi e gonfiore.

Gli alimenti ad alto contenuto di sodio

Poche persone, nutrendosi, hanno la reale consapevolezza del quantitativo di sodio che stanno ingerendo. Prendiamo ad esempio il prosciutto crudo: 100 grammi di questo alimento contengono bene 6 grammi di sale a fronte di meno di un grammo se consideriamo la lonza di maiale. Anche la margarina è ricca di sodio, al contrario del burro che ne presenta appena qualche traccia. L’insospettabile salsa di soia, associata al sushi, contiene bene 14 grammi di sale per 100 ml, veramente tanto!

Ridurre il quantitativo di sale nell’alimentazione quotidiana è un passo assolutamente benefico, tuttavia non è detto che sia semplice. Chi è abituato a cibarsi di alimenti saporiti, inizialmente, avvertirà tutto come insipido: questo perché il gusto salato crea assuefazione. Il cambiamento deve dunque essere graduale.

In conclusione, abbiamo visto come il sale in eccesso sia dannoso all’organismo e anche all’aspetto estetico del corpo, tuttavia esso è necessario e non va eliminato completamente. La sua presenza garantisce gli impulsi elettrici e l’equilibrio dei liquidi. Per limitare i danni del sodio è possibile ricorrere al sale iodato, più salutare e benefico.

Questa consapevolezza non deve fare abbassare la guardia tuttavia, perché sono numerosissimi gli alimenti che nascondono nel loro contenuto la presenza di sodio, con lo scopo di insaporire le pietanze o conservare più a lungo i cibi. Il ricorso a cibi in scatola o confezionati sicuramente incide sulla quantità di sale immessa nel corpo, in quanto si tratta di preparati ad alto contenuto di insaporitori. Un’alimentazione semplice che si basi su materie prime non trattate e cibi freschi sicuramente è un grande passo verso una vita più sana, a basso contenuto di sodio.

Il sale può aumentare il rischio di cecità

Un consumo eccessivo di sale (sodio) si sa che causa ipertensione arteriosa. Questa ipertensione arteriosa a sua volta potrebbe arrivare a creare le circostanze per cui si evidenzia una ipertensione oculare, con conseguenti disturbi della vista. Il sale fa male anche ai diabetici, se ne conviene che ipertensione e diabete uniti aumentano esponenzialmente il rischio di cecità.

Il sale favorisce la comparsa di tumori allo stomaco

Tutti gli alimenti ad alto contenuto di sodio e i prodotti alimentari conservati sotto sale, potrebbero alterare quelli che sono i naturali meccanismi di protezione naturale dello stomaco, andando a danneggiarne le pareti e di conseguenza andando a favorire la formazione, quindi la comparsa, di tumori. Questo rischio è maggiore soprattutto in quegli individui affetti dall’Helicobacter Pilori. Quando lo stomaco viene infestato da questo particolare batterio, può cominciare a vederne le pareti erose, la creazione di ulcere a cui l’effetto del sale va ad aumentarne il danno.