Tanti piccoli e semplici esercizi per migliorare il tono di occhi, bocca e fronte senza fatica
Se vedete donne, ma anche uomini, che muovono solo i muscoli della faccia a cominciare dagli occhi, dalla fronte e dalle labbra, con spostamenti rimati e circolari non è perché abbiano un tic ma più semplicemente si stanno dedicando alla ginnastica facciale. Una pratica che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede. I suoi benefici sono infatti immediati e bastano anche soltanto dieci minuti al giorno per avere una pelle più tonica, giovane e attenuare gli effetti delle rughe.
Il principio fondamentale della ginnastica facciale è quello di allenare i muscoli del viso per garantire una tonicità maggiore al volto e mantenere elastica la pelle, primo dei rimedi contro le rughe. L’allenamento base è composto da esercizi facili, che sembrano delle smorfie ma che in realtà aiutano molto a ridare tono alla faccia anche perché vanno a toccare muscoli come quelli della fronte o le labbra che in realtà non sono mai molti stimolati o comunque mai in quel senso. Inoltre è provato che la ginnastica facciale aiuta anche a migliorare l’umore.
I migliori esercizi per la ginnastica facciale
Quali sono quindi gli esercizi più comuni di ginnastica facciale che tutti possono eseguire?
Labbra: per allenare la muscolatura del contorno labbra, quello che più facilmente è soggetto alle rughe, basterà stringere le labbra come se si volesse dare un bacio e tenere la posizione per almeno cinque secondi, poi abbandonarsi ad un grande sorriso aprendo al massimo la bocca. Un esercizio da ripetere almeno 10 volte in cinque minuti.
Fronte: anche qui gli esercizi servono per attenuare l’incidenza delle rughe, oltre che per risollevare le palpebre calanti. Si tratta di aggrottare la fronte mantenendo la posizione per una decina di secondi come se si esprimesse stupore. Dopo un riposo di 10 secondi si può ricominciare.
Occhi: anche in questo caso l’obiettivo è l’incidenza delle rughe che diventano ancora più evidenti quando si sorride. Quindi mantenendo collo e testa fermi bisogna guardare prima all’estrema sinistra e poi all’estrema destra, e ancora in alto e poi in basso. Per le palpebre calanti inoltre si possono sbattere gli occhi ripetutamente per circa 7-8 secondi, poi sbarrarli per un tempo inferiore tenendo la posizione.
La ginnastica facciale può essere praticata da tutti, salvo da chi soffre di problemi mandibolari, perché potrebbe peggiorare la situazione. E comunque non bisogna esagerare: basta una routine quotidiana di 5-10 minuti, meglio davanti allo specchio perché aiuterà a svolgere meglio l’esercizio, ma anche a correggere eventuali errori.