I frutti del sorbo sono ormai dimenticati al punto che il loro nome ormai è incerto, anche se sono utilissimi per il benessere fisico. I nomi più conosciuti sono sorbe, sorbole, sorbo, sorba. Il nome è spesso legata alla zona ed è qiindi difficile trovare un accordo su come chiamare i frutti del sorbo.
I frutti del sorbo, benefici e storia
Questo è il periodo della maturazione, anche se spesso vengono colti prima dell’ autunno con largo anticipo e fatti maturare in un luogo chiuso. Questi piccoli pomi, sono ricchi di acido malico, che possiamo ritrovare in abbondanza anche nelle mele. Questo aiuto a facilitare i processi digestivi, ci aiuta a combattere il problema dell’acidità gastrica, allevia il gonfiore addominale e favorisce l’attività del fegato.
Nelle sorbe inoltre abbonda la vitamina C. Questa sostanza, com’è noto è utilissima per molti processi dell’organismo. Ad esempio ci aiuta ad assorbire le altre sostanze nutritive come il ferro e l’ acido folico, oppure per combattere i radicali liberi. La più nota è quella che aiuterà l’organismo a difendersi da infezioni e malattia di stagione.
Le proprietà delle sorbe erano ben note sin da tempi antichi, gli antichi romani già ne scrivevano Virgilio e Plinio, anche il Sommo Poeta ne parla in epoca successiva. Durante il medioevo si attribuiva alle sorbe il potere di portare fortuna e allontanare i mali. La polpa di questi frutti era utilizzata anche in cucina o in tempi magri. Erano infatti utilizzati mescolandola alle farine per insaporire o allungarle.
Esistono infine moltissimi detti popolari, che vedono i frutti del sorbo come protagonisti. Si associa l’attesa della maturazione delle sorbe alla necessità di aspettare perché le cose migliorino.