Cure naturali per l’osteopenia: cause, sintomi e alimentazione

Cure naturali per l’osteopenia

Cure naturali per l’osteopenia: scopriamo i rimedi naturali per far fronte a questo problema.

L’osteopenia altro non è che una riduzione della massa ossea; si tratta di un problema che precede l’osteoporosi. Sebbene con il passare dell’età sia normale, va tenuta sotto controllo.

Cure naturali per l’osteopenia: cause e sintomi del disturbo

Dicevamo che è una questione di età; generalmente ne soffrono soprattutto le donne in menopausa per via degli sbalzi ormonali (osteopenia porotica). Se invece parliamo di osteopenia malacica, stiamo parlando di rachitismo e quindi l’osso è debole e fragile e non si sviluppa. L’osteite fibrosa cistica è una condizione più rara dovuta a fibrosi midollare e iperparatiroidismo.

L’osteopenia, oltre a essere correlata con l’età può essere legata anche a disfunzioni dell’intestino o ancora un cattivo assorbimento del calcio, problemi legati alla tiroide, predisposizione genetica, uso improprio di farmaci, mieloma, carenza di vitamina D o fosforo e quindi dieta scorretta.

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Come ci accorgiamo di soffrire di questo problema? Siamo maggiormente esposti alle fratture, a un accorciamento della colonna vertebrale, dolori alla schiena ed al collo. Può però essere asintomatica e se non abbiamo avuto occasione di fratture potremmo non rendercene conto, perciò occorre fare esami appropriati se si è soggetti a rischio.

Quali sono i soggetti maggiormente esposti? Le donne in menopausa, i malati di HIV, chi abusa di alcolici e farmaci, gli anoressici e i fumatori.

Cure naturali per l’osteopenia Cure naturali per l’osteopenia

Si raccomanda in particolare di prestare attenzione a ciò che si mangia.

Sono da favorire gli alimenti ricchi di calcio: le crucifere, cavoli e broccoli, il pesce azzurro, salmone, sardine ed alici, i semi (semi di chia e lino), la frutta secca, le mandorle, i legumi, la quinoa e i derivati della soia.

Da evitare invece i cibi che ostacolano l’assorbimento del calcio: rabarbaro, spinaci, latte vaccino, pane integrale, bibite gassate, carne e lamponi; in generale i cibi che contengono acido inositol-esafosforico e acido ossalico.

Si consiglia inoltre di fare movimento, anche solo camminate all’aperto. Evitare cattive abitudini quali tabagismo e sedentarietà.

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