Cos’è la bronchite?
Si tratta di un’infiammazione acuta di trachea e bronchi a causa di un’infezione batterica. Solitamente non dà luogo a complicazioni, ma è necessario trattarla tempestivamente e in modo adeguato per far sì che non degeneri in qualcosa di più grave.
Ecco alcuni validi consigli per trattare la bronchite in modo naturale grazie all’alimentazione e a rimedi naturali semplici. (Avvaletevi sempre e comunque del parere di un medico, in quanto questo articolo non ne sostituisce le competenze)
Per contrastare questo disturbo l’alimentazione deve essere ricca di: frutta (pompelmo, limone, arancia, kiwi), verdura (aglio, cipolla, porro, cavolo, sedano, carota), purè, brodi, cereali interi (riso integrale, quinoa, miglio).
A questa alimentazione si possono aggiungere: pepe di cayenna, propoli, miele, estratti di semi di pompelmo, vitamina C.
Gli alimenti, invece, da evitare sono: zuccheri raffinati, latticini, pane (è possibile sostituirlo con il pane destrinato). Evitare anche tabacco (sì, la brutta abitudine del fumo causa bronchite cronica) e alcolici.
Gli infusi (a base di piantaggine, uncaria, malva, sambuco, menta, camomilla e drosera), i vapori (a base di cajeput, eucalipto, timo, rosmarino e santoreggia) e gli oli essenziali possono essere di grande aiuto per contrastare il disturbo della bronchite. Anche l’argilla rappresenta un antico rimedio.
Quando un soggetto soffre di bronchite, solitamente il suo corpo è caratterizzato da uno squilibrio termico. Soprattutto se i piedi sono freddi e il collo è caldo, sono raccomandabili le seguenti pratiche (una o tutte):
– strofinare le zone fredde del corpo con una spugna ruvida;
– applicare una crema o un olio a base di zenzero;
– fare dei pediluvi con dell’acqua molto calda in cui prima scioglierete alcuni cucchiai di bicarbonato di sodio; i pediluvi devono essere fatti due volte al giorno e durare 20/30 minuti.
La bronchite ha anche un aspetto emotivo; ha infatti un significato psicosomatico collegato a fattori emotivi che sono stati troppo trascurati. Consultare un omeopata o uno psicoterapeuta può essere di grande aiuto in questo senso.