E’ una pianta officinale, Harpagophytum procumbens, facente parte delle Pedaliaceae non proprio attraente a vedersi.
Artiglio del diavolo: caratteristiche
Difficilmente la incontrerete qui, ma se vi recate in Africa (o nel Medio Oriente in generale) potreste imbattervici, ma fate attenzione se la calpestate son dolori.
Si presenta come un’erbaccia rampicante, radice a tubero, foglie carnose, fiori color porpora e frutti legnosi muniti di uncini (quelli che precisamente non dovete calpestare).
Proprio le popolazioni che convivono con questa pianta hanno scoperto le sue proprietà curative.
Artiglio del diavolo: proprietà
Dunque gli indigeni lo utilizzavano per lo più contro la febbre, ma anche contro i dolori delle articolazioni ed è così che si è diffusa la sua fama.
L’artiglio del diavolo è difatti un potente antiflogistico ed analgesico, è pertanto indicato soprattutto contro le malattie reumatiche, ma anche contro l’artrosi e le tendiniti. Essendo anche antipiretico è ideale per combattere la febbre. In pochi sanno inoltre che è utile per abbassare il colesterolo.
Ecco cosa contiene: glucoiridoidi, fitosteroli, harpagosidi, flavonidi.
Riassumendo possiamo utilizzarlo contro:
- mal di testa
- mal di schiena
- tendinite
- sciatalgia
- artrosi
- artrite
- febbre
- cervicalgia
- contusioni
- ipercolesterolemia
- dolori mestruali
- spasmi intestinali
Artiglio del diavolo: rimedi naturali ed avvertenze
Prima di occuparci degli utilizzi pratici dell’artiglio del diavolo, ricordo che non è indicato in caso di ulcere allo stomaco o al duodeno, reflusso e gastrite.
Attenzione ad assumerlo in contemporanea con altri infiammatori, ne potenzierebbe l’effetto causando effetti collaterali.
Non somministrare ai bambini, alle donne in gravidanza ed allattamento.
Passiamo alle modalità d’uso.
L’artiglio del diavolo può essere usato internamente, ed in tal caso lo acquistiamo in compresse o tintura madre ma andiamo ad assumerlo per non più di 15 giorni (e informiamo il medico possibilmente); oppure possiamo usarlo esternamente, quindi acquistiamo un gel da massaggiare sulla zona dolente (in caso di bruciore durante l’applicazione sospendere e chiedere al medico).
E’ vero che si tratta di un rimedio naturale ma questo non ci autorizza ad abusarne o ad agire senza il consenso medico.