Argento colloidale: cosa è, controindicazioni, funziona davvero?

Argento colloidale
Argento colloidale

Molto spesso i pareri sull’efficacia e sulle controindicazioni dell’argento colloidale sono contrastanti, come comportarsi dunque per assumerlo senza rischi?

Vediamo di saperne di più su l’argento colloidale usato in passato e ancora oggi da molti considerato un antibiotico naturale.

Noto già in epoca greca e romana e usato per conservare liquidi e simili al riparto da batteri, l’argento colloidale puro è praticamente un antibiotico naturale.

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Si tratta di un vero e proprio rimedio terapeutico consistente in una preparazione che ad oggi risulta poco conveniente per le aziende. Infatti, quello che spesso troviamo in commercio non è la sostanza pura, ma argento colloidale ionico  composto da una componente ionica prevalente sulle altre.

Caratteristiche dell’argento colloidale puro

L’argento colloidale è inodore e insapore, non fa schiuma ed ha un colore trasparente simile al giallo paglierino.

La sostanza pura è composta da svariate dimensioni di particelle d’argento che, se più fini, risultano più efficaci nel contrastare sostanze nocive e batteri.

La quantità ideale di particelle, stabilita in parti per milione, è parti ad un numero compreso fra 10 e 20 ppm. Inoltre, la sostanza nella versione pura ha, come detto prima, una colorazione più gialla rispetto all’argento ionico che è praticamente trasparente.

Il prodotto si può assumere per via orale e può essere utilizzato per fare gargarismi, lavaggi vaginali, curare dermatiti, acne, eczemi. Può anche essere inalato per risolvere situazioni come gola infiammata oppure sotto forma di gocce può alleviare le irritazioni agli occhi.

I vantaggi di usare l’argento colloidale rispetto ai normali disinfettanti e antibatterici non sono provati, perciò è usato in particolare per medicare traumi cutanei.

Un accorgimento  per riconoscere una sostanza di buona qualità è verificare se le particelle fini entrano in sospensione e si disgregano dopo aver agitato la confezione.

A cosa serve questa particolare preparazione terapeutica

Stando al parere di molti dottori che prescrivono l’argento colloidale, questa preparazione terapeutica ha delle proprietà incredibili e apporta benefici su una vasta gamma di patologie.

Per prima cosa è considerato un vero e proprio antibiotico naturale, in grado di neutralizzare le sostanze nocive dell’organismo. Efficace è la sua azione anti batterica, anti fungina e anti virale, quindi utile per trattare  ustioni, ferite, dermatiti, eczemi, herpes, acne e verruche.

E’ utile anche in caso di congiuntivite da applicare nella zona oculare per placare l’infiammazione. Per trattare queste malattie la zona colpita deve essere  bendata con una garza imbevuta di questa sostanza.

E’ anche un ottimo rimedio per trattare le infezioni e per risanare i tessuti danneggiati dalle infiammazioni. Infatti, accelera  la cicatrizzazione delle ferite e riduce la formazioni di eventuali cicatrici.

Ottimo anche per la salute della pelle, è ideale per trattare ragadi, psoriasi e pruriti. Nella cosmesi è considerato un eccezionale anti rughe grazie alle sue proprietà ringiovanenti ed è perfetto per mantenere liscia la pelle del viso e del decolletè. Disponibile anche sotto forma di spray lo si può nebulizzare sulla pelle per avere un aspetto più fresco.

 Come usare il prodotto per uso interno

Indicato anche per uso interno, l’argento colloidale si può assumere anche per via orale ed è utile nel trattamento di raffreddore, mal di gola, influenza, gengiviti.

E’ indicato anche quando sono presenti casi di infezioni micotiche, batteriche e virali, in casi di stanchezza cronica e per altre malattie.

Quando il rimedio viene assunto per via orale è consigliabile trattenerlo in bocca, sotto la lingua, per qualche minuto, in modo da farlo assorbire dalle mucose. Poi bere uno o due bicchieri di acqua naturale per fargli attraversare tranquillamente il tratto gastrico.

Quali sono le controindicazioni dell’argento colloidale

Prima di approfondire quali sono le controindicazioni di questa sostanza è doveroso sottolineare che questi sono dovuti all’uso di argento colloidale ionico o di bassa qualità.

Uno degli effetti collaterali più gravi è senza dubbio l’argiria, un disturbo raro che si presenta con un cambiamento permanente del colore della pelle. La malattia è provocata dal deposito di ioni e nitrati argento e si manifesta facendo diventare la pelle di colore grigio bluastro.

In passato era comunque più frequente contrarre questa patologia in quanto la sostanza veniva assunta a concentrazioni elevate e non si conoscevano determinate indicazioni.

Non va neanche usato in concomitanza con altri antibiotici, come ad esempio la thyroxina e la pennicilinna. La prima serve per regolare le disfunzioni tiroidee mentre nella seconda ne annulla la funziona antibiotica.

In definitiva, l’argento colloidale è controindicato in caso di:

  • Presenza di patologie epatiche
  • Per chi soffre di allergie
  • Per chi ha problemi di diabete
  • Mentre si è in gravidanza e in caso di allattamento
  • Sconsigliato per i bambini

È dunque sempre consigliabile rivolgersi al medico prima di assumere questa sostanza, soprattutto se si soffre di qualche patologia e si assumono farmaci.

È altresì importante sottolineare che non esistono dimostrazioni scientifiche che riconoscono a questa sostanza pura alcuna pericolosità, mentre sono state riscontrate alcune tossicità nell’argento ionico.

Piuttosto, da alcuni studi condotti nel 2013 è emerso che l’argento ha una reale azione antibiotica e anche abbastanza efficace.

Ad oggi, dunque, vista la sempre più elevata resistenza dei batteri agli antibiotici tradizionali molti scienziati hanno riposto la loro fiducia in altri antibiotici naturali. Uno di questi a cui infatti si affidano è appunto l’argento colloidale.

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