Anemia, una condizione spesso facilmente riconoscibile per cui la carenza di ferro implica un bel po’ di problemi. Ne esistono varie forme e può dipendere da varie cause.
Approfondiamo l’argomento.
Anemia: cause e sintomi
Quando si pensa ad una carenza di ferro generalmente si è propensi a pensare ad una dieta scorretta, ed in effetti questa è una delle cause. Una dieta povera di ferro, acido folico e vitamina C possono comportare un certo tipo di anemia, l’acido folico e la vitamina C non sono citati casualmente ma favoriscono l’assorbimento del ferro.
Un’altra causa può essere un cattivo assorbimento del ferro o di una delle vitamine sopracitate, dovuto a problemi intestinali, possono incidere anche patologie renali o al midollo osseo.
Infine l’anemia può essere ereditaria, quindi se si hanno parenti che hanno il ferro basso si è maggiormente predisposti.
Quindi l’anemia può essere:
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da carenza di ferro (anemia sideropenia)
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da carenza di vitamine (vitamina C, acido folico)
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da patologie croniche
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ereditaria (falciforme, talassemica)
Veniamo alla sintomatologia, il primo indizio è il pallore, poi abbiamo spossatezza, irritabilità, occhiaie, mal di testa, vertigini, astenia, unghie fragili e perdita dei capelli, freddo alle mani o ai piedi, possono insorgere anche problemi respiratori e digestivi o aritmia.
Perchè molti anemici sottovalutano il problema? Perchè non ne conoscono le conseguenze che sono: depressione, mancanza di sonno, poca concentrazione, malessere generale.
Anemia: rimedi naturali
L’alimentazione ovviamente va curata, ecco
A tutto ciò vanno aggiunti cibi ricchi di vitamina C, i kiwi ad esempio, e quelli ricchi di acido folico, vegetali a foglia verde.
Cosa invece non va assunto che possa interferire con l’assorbimento del ferro? Tè, latticini e caffè sono i principali ostacoli quindi vanno eliminati.
Esistono poi in commercio una serie d’integratori, occorre valutare con il medico quale sia il migliore perché alcuni possono causare fastidi di stomaco o intestinali.